Humus, la rete agricola sociale per la bioagricultura italiana si presenta al BioFach di Norimberga

Sono due le iniziative che si sono svolte alla fiera mondiale dei prodotti biologici che hanno presentato per la prima volta a livello internazionale Humus, la rete agricola sociale per la bioagricultura italiana.  Negli appuntamenti di mercoledì 14 febbraio alle  12.00 e giovedì 15 febbraio alle  18.00 presso lo stand ConProBio Lucano e della Cooperativa La Terra e Carpe Naturam ed il cielo (Hall 4  Booth 361 – 469) i rappresentanti di Humus hanno raccontato il nuovo impegno della rete per la qualità, la sostenibilità e la responsabilità dell’agricoltura biologica

 La Rete Humus nasce dall’incontro e dall’aggregazione orizzontale di cooperative agro-biologiche, associazioni e diverse altre organizzazioni operanti nell’agricoltura biologica e nell’economia solidale italiana con l’obiettivo di operare insieme per aumentare la vitalità e la credibilità dell’agricoltura biologica in Italia. A un anno dalla costituzione la rete ha avuto il piacere di presentarsi  al Biofach di Norimberga con due appuntamenti che sono stati dedicati al confronto sugli obiettivi e sui programmi con ospiti ed interlocutori, durante un piacevole aperitivo a base di gustosi prodotti biologici della nostra terra.

Gran finale venerdì 16 presso lo stand di Ecovalia  con la cerimonia in cui la rete ha sottoscritto ufficialmente il Protocollo Sociale della Loading Organic Alliance.

La denominazione della rete richiama il concetto forte e complesso di HUMUS, una parola che arriva dal latino e che significa terra, ma anche paese, contrada. Da HUMUS deriva altresì la parola umiltà: a partire da questo è stata scelta, perché per le associazioni che fanno parte di HUMUS fare agricoltura biologica significa preservare la fertilità organica del suolo, preservare il territorio, l’ambiente, la natura e la dignità delle persone che lo abitano.

Fin dalla costituzione la rete ha aderito all’IFOAM, è parte integrante della Leading Organic Alliance (LOA), cioè il network degli organismi europei che sono detentori di standard di agricoltura biologica e ha fatto propri anche i valori che animano il movimento dell’economia solidale italiana e del commercio equo-solidale (Fair Trade).

I partner della rete hanno condiviso i valori ed i principi dell’agricoltura biologica e stanno lavorando per applicarli nelle realtà produttive, nella distribuzione e fra i consumatori. L’ambizione è quella di dare sostanza e valore ai significati ambientali, salutistici e solidali dell’agricoltura biologica e dei suoi prodotti. A tal fine è stata definita la “Carta dei principi e delle buone pratiche della Rete Humus”, che descrive il progetto e ne spiega le possibilità di condivisione da parte di tutti coloro che sono interessati, siano essi produttori agricoli, trasformatori, distributori e consumatori. È da queste premesse che è stato avviato anche un programma di lavoro che ha già coinvolto circa un centinaio di realtà produttive e della distribuzione su tutto il territorio italiano, animate da operatori che hanno aderito ai principi della Carta Humus. L’obiettivo per il 2018 è quello di realizzare con questo primo gruppo di aziende pilota iniziative di  formazione ed informazione partecipata in campo, rilevando e analizzando come i principi tematizzati si traducono poi nella realtà produttiva e distributiva e come sia possibile garantirli, comunicarli e condividerli con operatori di mercato e consumatori.

Aderiscono alla Rete Humus: Cooperativa La Terra e il cielo (Piticchio di Acervia, AN), Cooperativa “El Tamiso”(Padova), “Con.pro.bio Lucano”, (Metaponto, MT), “Rete utile buono e bio”(Bari), “Puglia Natura”, (Bari), “Biolitalia” (Bari), “Rete bio“ Reggiolo (RE), “Agricoltura biologica Calabria-ABC” (Sant’Onofrio, VV) “Carpe naturam“ (Corigliano Calabro, CS), Associazione Università Verde di Bologna, Centro Antartide (Bologna), “Associazione La Buona Terra“(Puegnago del Garda, BS), Cooperativa iris (Calvatone, CR), AIAB Emilia Romagna (Vignola, MO).

Partecipano inoltre al Comitato Scientifico: Fondazione Culturale Responsabilità Etica (di Banca Etica), ISDE Italia (Associazione Medici per l’Ambiente), Centro Studi Avanzati sul Consumo e la Comunicazione dell’Università di Bologna, Associazione Bioesperti.

 

Per la Rete Humus

Maurizio Agostino

0039-3357520777

E mail: maurizioagostino67@virgilio.it

 

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